Trippa e Fagioli con la schiacciata al rosmarino

Sono sicura che ve ne sarete accorti sicuramente che ultimamente latito sul blog, mi dispiace davvero, ma questo 2013 per me è iniziato malissimo! Le mie sicurezze non esistono più e ho smesso di cucinare per il semplice fatto che mangio pochissimo, ho un nodo allo stomaco che mi pervade 24 ore su 24, la mia vita sta per cambiare radicalmente e queso mi spaventa tantissimo, non so cosa ne sarà di me, per questo sono angosciata e ansiosa, ho perso la voglia di fare tutto, per davvero…  Non faccio nemmeno più la spesa e non cucino semplicemente più. Quindi vivo un pò di rendita in questi giorni, sia fisicamente che “bloggeramente”, e vi posto la ricetta di qualche settimana fa, fatta su misura per Giovanni. Lui adora la trippa, io ammetto che la cucino ma non la mangio, sono choosy come direbbe la Fornero, anche se il profumo in casa era non indifferente e sono anche stata tentata di rubarne una cucchiaiata.

A lui piace tantissimo la trippa con i fagioli bella soda, senza il brodino e così gliel’ho preparata, la ricetta è quella di mia nonna che poi è la base di tutte le mie ricette con ceci e fagioli! Ho deciso di prepararla con la schiacciata di rosmarino ormai secco, qui trovate la ricetta della schiacciata alla cipolla, basta aggiungere nell’impasto una mangiata di rosmarino triturato e un spolverata di sale grosso in superficie!

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{Ingredienti per 2 porzioni abbondanti }

200 gr di Zuppah con selezione di fagioli • 1 cipolla • 200 gr di polpa di pomodoro • 50 gr di pecorino • 1 spicchio d’aglio • 100 gr di trippa a listarelle già pulita • un rametto di rosmarino • Acqua • Olio

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Sciacquare la selezioni di fagioli sotto acqua a corrente poi metteteli a bagno per 4/5 ore. In una pentola versate dell’olio e fate soffriggere la cipolla sminuttaza e lo spicchio d’aglio schiacciato.

Aggiungete poi i fagioli  scolati e il rametto di rosmarino, coprite con 2 bicchieri d’acqua, una volta assorbita aggiungete togliete il rosmarino se volete e aggiungete il pomodoro e la trippa, aggiungete altra acqua e lasciate cuocere coperto per un ora, di tanto in tanto mescolate e irrorate con altra acqua, dopo circa 1 ora e mezza di cottura totale, togliete il coperchio, aggiungete il pecorino grattugiato e lasciate evaporare il liquido fino a quando non si sarà formata una zuppa bella consistente.

Servire con un filo l’olio a crudo e la schiacciata di rosmarino croccante.

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10 Risposte a “Trippa e Fagioli con la schiacciata al rosmarino”

  1. Mi dispiace leggere tutta questa angoscia. Spero non sia nulla di grave. Sai, a volte pensare troppo peggiora solo le cose, in certi momenti è meglio vivere alla giornata. Più facile a dirsi che a farsi, lo so ! In compenso la tua zuppa è molto invitante. Ciao

  2. hai davvero ragione, bisognerebbe non pensarci, ma come dici tu è difficile da farsi… ci sono cose che puoi anche cercare di evitare di pensarci, ma cose che vivi tutti i giorni e sono impossibili da ignorare, ora come ora vorrei solo scappare ed andare via, lontano da tutto, so che non è una soluzione, ma vorrei davvero farlo!

  3. Mi dispiace leggere queste tue parole, spero che tutto si risolva per il meglio. Nonostante i problemi cerca di non lasciarti andare e approfitta di questa tua bella passione che è la cucina e il blog come valvola di sfogo!Lo so che è più facile a dirsi che a farsi, ma leggendo il tuo post non ho potuto non commentare. un abbraccioChiara

  4. Ciao Valentina,purtroppo non sempre si può scappare, devi trovare la forza detro di te per affrontare questo momento difficile, o semplicemente aspettare che passi…non c'è nulla di male a volte restare un po' passivi nei momenti difficili, a volte…il tempo e la giusta distanza aiutano molto di più che il prendere tutto di petto.Quel che è certo è che solo tu sai quale è la soluzione migliore a seconda del tipo di problema e del tuo carattere, le nostre sono solo parole!! Ma anche se a distanza il sostegno c'è…e non mollare!Cri

  5. E' sempre stato così, ma di mattina mi alzo già con la nausea e il male allo stomaco, arrivo a casa e faccio di tutto meno che cucinare perchè la cucina è sempre stato il mio momento zen dove avevo l'occasione di riflettere, e pensare …ora mi angoscia perchè sto già male così!! spero questa cosa finisca in fretta davvero, dobbiamo toglierci il dente tutto qui!!

  6. Non mi butto già molto facilemente, questa volta sono stata sopraffatta dagli eventi e sono rimasta totalmente inerme… so che scappare non è la soluzione, ma sono davvero tentata, ma non lo facceri per mille motivi… vedremo cosa succederà, sono davvero ansiosa proprio perchè devo aspettare di sapere che ne sarà di me, questo mi angoscia più di tutto, l'attesa snervante

  7. Dolce Vale. Lo sai, posso davvero capire come ti senti. Quest'anno è iniziato in modo molto sconnesso e scombussolato anche per me.. l'appetito a me manca ormai da un anno e più, e di angoscia, di vuoto, di oppressione.. ho finito per ammalarmi. E adesso è dura, davvero dura. In questi momenti ti rendi conto che l'attesa di un futuro che non sai come potrà essere ti proietta in un limbo; non vedi l'ora che tutto passi e nel contempo non riesci a non pensarci.. perchè è inevitabile. Non sai quante volte mi è stato detto 'ma non angosciarti prima, ma non pensarci, ma stai tranquilla'.. eppure quanto più tu ti sforzi, più il pensiero va sempre lì, impedendoti di vivere serena. Non posso cancellare la tua angoscia ma posso sempre capirti. Molto bene. Posso esserti accanto e posso dirti che non sei la sola a sentire un grosso peso.. scrivimi, se vuoi. Sarò felice di dividere con te il tuo dolore.. e credimi, per quanto vorresti scappare, lontano.. tutto verrebbe con te. Non correre più, voltati e resisti. Resisti solamente e combatti affinchè il grigiore non ti annienti, amica mia. Verrà anche il momento del verdetto, ma ora resisti. Ti abbraccio. p.s. il tuo piattino deve essere delizioso.. nemmeno io riesco a mangiare la trippa eppure la tua ha un aspetto delizioso! TVB!

  8. Non importa quanto durerà il brutto periodo , l'importante è avere la forza di galleggiare finchè non si trova una boa o una secca… è dura , ma dalla nostra abbiamo una grande passione,che per quanto ci passi la voglia di tutto è lì che latita e attende di essere riaccesa…mettiti ai fornelli e pensa ai profumi e ai colori…poi magari non mangerai…ma almeno per quelche minuto non penserai che al sale e ai gusti da aggiungere…Un basinChiara

  9. Anche se si percepisce l'angoscia, in quello che scrivi traspare anche una nota di speranza…come se ti dessi la possibilità di credere che le cose possano andare meglio: continua a crederci, resisti, aspetta e probabilmente un giorno si schiarirà tutto…cucinare è ritmo, gestualità, pace…a volte può aiutare a non pensare…una abbraccio cri

  10. Anche io di recente ho avuto due mesi difficili…Copmlimenti per questa trippa: a me piace tantissimo!!!

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