Il bello del topinambur è che lo è un cibo semplice, e per chi vive in campagna come me, anche facile da reperire in natura spontaneamente. Ogni tanto, quando abbiamo tempo, io e Giovanni andiamo in riva al fiume alla ricerca dei topinambur: armati di sacchetto e zappino cerchiamo i suoi lunghi steli e i fiori giallo acceso che si trovano sul bordo delle strade oppure li troviamo nel campi autunnali ormai spogli ma ricchi di questi deliziosi tesori.
Oggi ho pensato quindi di preparavi la vellutata di topinambur, un piatto semplice e molto rustico, ma decisamente buono. Perfetto per chi ha bisogno di una coccola in cucina. Prima di raccontarvi la ricetta però volevo fare un piccolo approfondimento sulla cottura del topinambur:
Come cucinare i topinambur: potete sia pelarli quando sono crudi dopo averli precedentemente lavati, oppure potete spellarli una volta fatti bollire. Quest’ultimo metodo secondo me è il più semplice, infatti dopo la cottura incidendo con un coltello affilato riuscirete e a spellare con facilità la buccia che è coperta di bitorzoli. Se potete scegliete i topinambur più dritti possibili per facilitarvi la spellatura, se non potete allora…armatevi di un buon coltello e tanta pazienza. Per il tempo di bollitura dipende dalla grandezza, ve ne accorgerete perchè quando saranno cotti cominceranno a diventare morbidi, occhio a non farli stracuocere, perchè diventeranno poi troppo difficili da spellare!
Se vi piacciono le ricette con i topinambur, presto ne aggiungerò altre, promesso!
Tempo di preparazione | 20 minuti |
Tempo di cottura | 30 minuti |
Porzioni |
4 persone
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- 1 kg topinambur
- 400 gr patate
- 2 scalogni
- 30 gr burro
- 3 cucchiai grana padano grattuggiato
- Olio Extravergine q.b
- Acqua q.b.
Ingredienti
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- Per prima cosa lavate sotto l’acqua i topinambur e le patate quindi trasferitele in una pentola piena d’acqua. Fate quindi bollire per 15 minuti circa, fino a quando non sono cotti e morbidi.
- Scolate e bloccate la cottura facendo scorre dell’acqua fredda sulla verdura ancora calda. Spellate con cura e pazienza e mettete la polpa da parte.
- In una pentola dai bordi alti, fate soffriggere due scalogni sbucciati e tagliati a fette sottili, con un filo d’olio extravergine d’oliva.
- Una volta appassiti, aggiungete la polpa quindi insaporite, e concludete la cottura aggiungendo un altro bicchiere d’acqua, un pizzico di sale e facendo cuocere per altri 15 minuti. Frullate e aggiungete altra acqua fino ad ottenere una consistenza liscia e vellutata.
- Unite il burro e il parmigiano, quindi servite subito in quattro ciotole con un’abbondante grattata di pepe.
Non ho mai mangiato il topinambur. Ho iniziato a conoscerlo vedendolo sui foodblog…. 🙂 Ma ultimamente ho notato che si inizia a trovare facilmente nei supermercati! Prima o poi lo proverò, solo che il fatto che sia così bitorzoluto e all’apparenza difficile da spellare – come suggerisci anche tu ci vuole pazienza – mi fa tentennare… 🙂
In Piemonte è veramente facile da reperire, spesso si trova ai bordi delle strade 🙂 Una volta che ci prendi la mano però è facile da preparare, certo spellare è una seccatura, ma non sai che delizia ti perdi!
Il topinambur, con un sapore che ricorda i carciofi, delizioso. Buona idea farne una vellutata, proverò, grazie. Continuerò a seguire il tuo bel blog 😊