Alla scoperta del Toccasana

Questo sabato sono partita per un viaggio, solo due colline più in là di casa mia: insomma il tragitto era davvero breve, ma le cose viste e ascoltate sono state davvero tante. Chi mi ha seguito su instagram stories lo avrà visto live!

Qui nelle Langhe il Toccasana Negro è una vera istituzione ma come spesso accade non conosciamo la storia, ma ci limitiamo a ordinare al ristorante senza porci domande.

Io però sono una persona fortunata, perchè attraverso il blog spesso ho l’occasione di scoprire cosa si cela dietro alle aziende, incontrare persone e esplorare i luoghi; Secondo me è ancora più bello quando scopri aziende che acquisti davvero, che sono legate a sapori e ricordi della tua vita.

Quindi quando mi hanno invitata a scoprire la storia e i luoghi dove è nato questo amaro, ero davvero entusiasta, anche perchè avevo già letto alcune notizie su Teodoro Negro e ne ero rimasta davvero affascinata (qui trovate la storia).

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Il marchio adesso è di proprietà dell’azienda Toso, di Cossano Belbo, ma a guidarci nel mondo del Sig. Negro è stato proprio suo nipote, Valter Porro.

Teodoro Negro e il suo lavoro

Quando ci ha parlato di suo zio, dalle sue parole traspariva tutta la passione e l’affetto per questa persona, che doveva essere stata molto empatica e di animo generoso, proprio dalla sua generosità e dalla voglia di aiutare gli altri che è nato questo amaro curativo.
Teodoro Negro era un erborista grande appassionato di erbe spontanee si da bambino, e grazie allo studio delle loro proprietà, elaborava nel piccolo negozio di Cessole preparati per decotti e infusi per curare ogni tipo di disturbo.

Uno dei mali più comuni era la cattiva digestione, lui quindi elaborò questo mix di erbe (inizialmente erano 6-7, alla fine quando perfezionò la ricetta arrivò a inserirne 37 differenti) che una volta lasciato in infusione per 20 giorni, curava dai problemi di stomaco. La gente quindi cominciò a tornare da lui e chiedere “quel toccasana” che tanto bene gli aveva fatto.

Le persone arrivavano non solo dal Piemonte, ma anche dalle regioni vicine per farsi curare dal settimino di Cessole, con prenotazione che venivano prese anche due mesi prima e dove spesso si formava una cosa di oltre 100 persone di fronte alla piccola bottega vicino al ponte sul fiume che divide in due il paese. Persone che camminavano ore tra bricchi e valli per recarsi da Teodoro Negro, famoso proprio per la sua capacità di ascoltare e capire i problemi delle persone e curarle con le erbe.

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Goditi il tempo libero

Tempi che sembrano così lontani dai nostri, ma che se volete provare ad immaginare, vi consiglio di viverle attraverso le parole scritte da Beppe Fenoglio nella Malora, quando narrava delle mie Langhe, quelle povere e ruvide, prima del turismo enogatronomico e del benessere economico di oggi. Perché no magari sorseggiando un Toccasana lentamente. Una medicina per il corpo ma soprattutto per lo spirito!

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