London Wish list

Tra meno di un mese parto e già mi pregusto questa esperienza..io adoro questa città, la trovo davvero viva, aperta, emozionante… a volte vorrei non avere un azienda di famiglia perchè se non avessi avuto questo legame mi sarei potuta trasferire a Londra a vivere perchè la sento mia più di ogni altra città che non sia la mia Alba.

ho già un pò di cose che voglio comprare, qualche libro e qualche attrezzo da cucina, niente di troppo pesante perchè ..uff… nell’aereo non è che mi fanno portare molto!!

numero -1-

un libro di cucina il lingua originale di jamie oliver…lo voglio con le ricette tradizionali inglesi così da rifarle a casa!! eh eh spero ceh dopo un mese di lezione capiro tutto, tutto, ma proprio tutto!!
numero -2-

Castagnaccio al cacao

ho fatto questo castagnaccio ad inizio novembre, lo tenevo li perchè non avevo più avuto tempo con il lavoro, in ogni caso la mia voglia di mangiarlo era iniziata a fine settembre che coll’inizio dell’autunno mi hanno portato dei ricordi di un castagnaccio che almeno 15 anni fa avevo assaggiato dai miei ma che non si ricordavano più dove avevano preso la ricetta. Ho cercato e ricercato su internet, ma non ho trovato la ricetta che mi piaceva alla fine ho deciso di provare da sola e questo è il risultato:

(altro…)

Pere madernassa alla cannella


Quando ero piccola, ricordo che odiavo l’autunno, perchè faceva freddo e c’era la nebbia, e soprattutto odiavo le domeniche d’autunno perchè si stava a casa e mi annoiavo tantissimo.
L’altro giorno, mentre cucinavo cena e pensavo all’arrivo dei primi freddi, mi sono resa conto di quanto mi piaccia l’autunno, dopo 5 giorni di lavoro stressante e il sabato di uscite, pulizie e compere, la domenica mi rilasso, mi godo il calore di casa e con un sorriso penso alle domeniche della mia infanzia, quando cucinavo con mio papà e si faceva il riso o l’arrosto, i pomeriggi sonnecchiosi e il profumo delle torte che facevo con mia mamma.
Mi rendo conto di come per me e la mia famiglia il cibo e la cucina sia stato un punto di incontro, si cucinava tutti e tre insieme, e ancora adesso quando mangio con loro è così; ho cominciato a cucinare a 7 anni, preparavamo e spreparavamo insieme il tavolo e proprio l’autunno era il momento più bello (ma me ne rendo conto solo ora).
E quest’anno che è cominciata la mia vita da sola, senza i miei genitori, passo le domeniche con il mio fidanzato, cucino per lui e ora al posto di vedere i palazzi fuori dalla finestra vedo le colline innebbiate e la mia macchina fuori dal cortile,una vita diversa, tutta nuova, con luoghi nuovi, gente nuova e sensazioni nuove, ma sempre la cucina protagonista delle mie domeniche autunnali
Sulla scia di questo malinconico post, vi posto una ricetta da anziani, una di quelle che odiavo da bambina perchè la frutta cotta mi sembrava da ospedale… le pere cotte madernassa, raccolte nel nostro frutteto assulutamente bio!!