Alla scoperta del Mulino Marino in attesa della Sagra degli In

Continua il mio viaggio alla scoperta del Piemonte, questa volta a pochi chilometri da Alba, tra le colline delle Langhe che sono state la casa di Cesare Pavese e che mi hanno ospitato per scoprire in anteprima l’atmosfera e la ricchezze di questi luoghi a pochi giorni dalla Sagra degli In.

Cossano Belbo è un piccolo paese, che ogni anno organizza una sagra speciale in grado di accogliere tra le piccole stradine caratteristiche, turisti e persone che per due giorni rivivono l’atmosfera delle feste di paese di una volta attraverso questa manifestazione che mira a valorizzare i prodotti locali e i vini.

Per l’occasione siamo stati invitati a visitare una delle realtà di questo paese: il mulino di Cossano Belbo, famosissimo un in tutta Italia, e ora anche oltre i nostri confini: sto parlando del Mulino Marino, gestito da una famiglia che ci ha ospitato come solo i piemontesi sanno fare!

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Non avevo mai visitato un mulino, e credo che dopo aver visto il loro difficilmente riuscirò ad vederne di migliori, questo per diverse ragioni… sapete che macinano a pietra? …e voi direte… mica è una novità, beh loro sono i pochi che ancora macinano con la pietra naturale, che ha una lunghissima durata, ma che però necessita spesso di manutenzione per essere pulita e dare sempre il massimo della qualità.

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Un’altra cosa davvero bellissima da vedere è la macinatrice, una macchina degl’anni 50, di un colore azzurro pastello, segnata dagl’anni e dal lavoro; tenuta come un piccolo gioiello, è un simbolo di amore per il proprio lavoro. Il mulino è attualmente autosufficiente, quindi tutte le lavorazioni traggono l’energia dal sole, ma anche dal fiume che scorre vicino alla costruzione.

Mi era capitato di vedere i ragazzi del Mulino Marino altre volte, ma durante queste ore passate insieme ho potuto apprezzare la grandissima passione che hanno per questo lavoro, mestieri antichi, a volte un pò dimenticati soprattutto dai ragazzi giovani, ma che rivivono di nuova luce con la saggezza e l’esperienza della vecchia generazione perfettamente equilibrata all’energia e la voglia di innovazione della generazione futura.

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Dopo un buonissimo aperitivo con pizza e focaccia fatta da Stefano, allievo di Bonci che ha aperto a Santo Stefano Belbo una pizza al Taglio (Bonta per tutti) e la birra con l’enkir ( ne voglio un cassa #sapevatelo ), abbiamo cominciato il nostro viaggio itinerante nei ristoranti della paese:

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Prima tappa il Ristorante Universo, specializzato nei Ravioli al Plin, vi ho già parlato diverse volte di questo piatto, che è quanto di più tipico possiate trovare sulle nostre tavole, piccolissimi ravioli, con un ripieno di carne e verdure fantastico, diciamo che quando riuscirò a fare raviole così buone potrò essere soddisfatta di me stessa, per ora chino il capo in segno di vergogna! le mie sono enormi, i ripieno e buon ma non esaltante e ho ancora tanto da imparare!!cossanoIn8

Seconda tappa la Trattoria della Posta da Camulin dove invece ci hanno servito in fritto misto alla piemontese, è stato divertentissimo vedere i compagni di viaggio fuori dal Piemonte provare questo piatto e vedere la prima esperienza addentando cervello e amaretto fritto… Fritto perfetto, croccante e non unto, decisamente da provare nella versione completa. Sapete vero che il vero il fritto Piemontese comprende una lunghissima successione di piccoli pezzetti di carne, verdura, dolci e frutta serviti in uno dietro l’altro! sono ormai pochi i ristoranti che ancora lo preparano… una rarità

cossanoIn9Ultima tappa: l’agriturismo San Bovo, un magnifico cascinale in pietra con una vista sulle Langhe davvero mozzafiato, che ci fa servito altri ravioli al plin, ma soprattutto l’eccezionale Faraona al Moscato, infatti queste colline sono proprio la patria di questo famoso vino?Quindi mi se non riuscite a esserci alla Sagra degli In, mentre visitate i luoghi Pavesiani, potete fare sosta nelle cantine e andare a mangiare nei buonissimi ristoranti locali, e non preoccupatevi di quello che scriveva Cesare Pavese

“…e sulle colline il tempo non passa mai…” se stai bene, qui il tempo passa veramente in fretta, come è passato velocemente per me e i miei compagni di avventura… grazie a tutti, compresto il sindaco e il suo vice che ci hanno accompagnati in questa avventura!

5 Risposte a “Alla scoperta del Mulino Marino in attesa della Sagra degli In”

  1. …con la pancia allegra ed un gran sorriso tornammo a casa! :)Bellissimo Week End, CinCin per i prossimi!Fra

  2. sono incantata.. invidiosa.. curiosa..tutto splendido.. (quella focaccia poi..)! posti meravigliosi poi quelli in cui sei stata..baci

  3. Che bella esperienzaaaaa!!!! Complimenti!

  4. Posti incantevoli e cibo stupendo, preparato con materie prime eccezionali.Complimenti per il tuo bellissimo week end 🙂

  5. Aaahh come avrei voluto essere lì con te. E poi ho avuto modo di utilizzare le farine Marino e mi hanno conquistata, citando un vecchio slogan pubblicitario posso dire che "la differenza si vede, si sente, si tocca", te ne accorgi già da subito, quando metti le mani in pasta. Ciao, buona giornata.

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