Sangue Ossa e Burro: intervista a Gabrielle Hamilton

Chi legge il mio blog da qualche tempo lo sa: io non sono una giornalista, non mi sento nemmeno minimamente vicina a loro, sono una blogger ma più di questo mi ritengo solo una persona estremamente curiosa, una persona normale che ogni tanto fa cose speciali che di solito hanno la fortuna di fare i professionisti e che questo mestiere lo sanno fare per davvero.

Una delle mie grandi fortune è che ogni tanto vengo a contatto con persone speciali, persone importanti e le vedo non dal punto di vista giornalistico ma da quello umano, e loro nello stesso modo non mi vedono come una professionista ma come una compagna di viaggio curiosa.

La storia di oggi comincia a Torino, dove ho conosciuto Gabrielle Hamilton l’autrice di Sangue Ossa e Burro, edito dalla Bombani, ho letteralmente divorato il suo libro in 27 ore, una storia appassionante e intelligente che ovviamente vi consiglio.

L’intervista è avvenuta in macchina, al buio, nessun appunto, nessuna domanda preparata, ho seguito come al solito il cuore.
Dopo aver letto il libro avevo tante domande, tante questioni ma soprattutto volevo fare domande da persona normale, quello che avrebbe chiesto una qualsiasi ragazza per curiosità e non per motivi meramente giornalistici.

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Il libro parla della sua vita, è una biografia scritta direttamente da lei, dove racconta cose che spesso sono difficili da ammettere e mettere così in piazza, nero su bianco.

Una vita fatta di eccessi, di esperienze, delusioni ma anche grandi traguardi. Un libro vero ed autentico, la storia che potrebbe essere quella di ognuno di noi, che a volte prende le pieghe strane, assurde difficili da rimettere in ordine.

Ti ricordi il momento preciso in cui hai capito di voler/dover cambiare la tua vita?
Sincermente non ho avuto un mento in cui ho pensato che dovevo cambiare, è successo e basta, forse è stata l’età una maturazione naturale che prima o poi sarebbe arrivata, ma no, è successo senza che me ne accorgessi.

Leggendo il libro traspare che il cibo è fondamentale per te, e che sia quello che ha dato lo slancio a cambiare la tua vita, quale peso ha nella tua vita?
In realtà credo che più in cibo sia stato il lavoro a salvarmi, perché il lavoro è fatto di regole e scadenze ed io sono una persona precisa, l’impegno che metto nel lavoro è totale e lo faccio con grande serietà da sempre, questo mi ha aiutato tantissimo.
Sicuramente il cibo però è importante, ho imparato prendendo da ogni persona ed esperienza, ma amo pensare che sia merito mio, quello che dalle esperienze sono riuscita a trasformare il risultati concreti.

Hai un ex marito Italiano e hai passato molto tempo nel nostro paese, hai mai pensato di venirci a vivere? Cosa ti ha colpito di più nel nostro paese?
Il mio progetto è di venire a vivere in Italia una volta in pensione, amo questo paese che ho imparato a vivere davvero grazie alle mie esperienze passate. La cosa che mi piace dell’Italia è che non siete standardizzati, c’è una moltitudine di ricette, metodi, trazioni differenti che cambiano da paese a paese e spesso da famiglia a famiglia. Questo lo trovo unico ed è questa è l’Italia che amo.

Secondo i rumors faranno un film sulla tua vita: io sarei emozionantissima, sono curiosa di sapere cosa hai provato ad esser diventata così famosa fa veder il tuo libro diventare un film.
Si ero molto contenta, anche se ammetto io amo tantissimo i libri, ma non guardo la tv e nella mia vita ho visto pochissimi film, quindi diciamo che mi fa piacere che il mio libro sia piaciuto così tanto alle persone, che sia stato tradotto in 7 lingue, questo mi emoziona, indipendentemente dal film.

Stai lavorando ad un sequel di questo libro?
No, ho raccontato tutto di me, in questi giorni ho finito la prima bozza del mio secondo libro,  che sarà un vero e proprio libro di cucina, alcune, ma nessun riferimento a me. Quello che vorrete sapere del piatto ve lo racconterà lui una volta cucinato e assaggiato.

Cosa penso di lei? una persona che ha visto di tutto estremamente intelligente ed acuta, una persona affettuosa e semplice.

Il libro è bello, ma il suo cuore lo è ancora di più

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