La mia ricetta precedente erano le pere Madernasa cotte con la cannella, alcune le ho mangiate, con le restanti ecco cosa ne ho fatto…
Ho deciso di fare i muffin e come dolce, dopo lo stinco con patate, sono stati grandiosi accompagnati con un vino di uve stramature di un mio amico: il Renesium, li abbiamo mangiati ancora caldi appena sfornati…da svenire dalla bontà!!
bio
Pere madernassa alla cannella
Quando ero piccola, ricordo che odiavo l’autunno, perchè faceva freddo e c’era la nebbia, e soprattutto odiavo le domeniche d’autunno perchè si stava a casa e mi annoiavo tantissimo.
L’altro giorno, mentre cucinavo cena e pensavo all’arrivo dei primi freddi, mi sono resa conto di quanto mi piaccia l’autunno, dopo 5 giorni di lavoro stressante e il sabato di uscite, pulizie e compere, la domenica mi rilasso, mi godo il calore di casa e con un sorriso penso alle domeniche della mia infanzia, quando cucinavo con mio papà e si faceva il riso o l’arrosto, i pomeriggi sonnecchiosi e il profumo delle torte che facevo con mia mamma.
Mi rendo conto di come per me e la mia famiglia il cibo e la cucina sia stato un punto di incontro, si cucinava tutti e tre insieme, e ancora adesso quando mangio con loro è così; ho cominciato a cucinare a 7 anni, preparavamo e spreparavamo insieme il tavolo e proprio l’autunno era il momento più bello (ma me ne rendo conto solo ora).
E quest’anno che è cominciata la mia vita da sola, senza i miei genitori, passo le domeniche con il mio fidanzato, cucino per lui e ora al posto di vedere i palazzi fuori dalla finestra vedo le colline innebbiate e la mia macchina fuori dal cortile,una vita diversa, tutta nuova, con luoghi nuovi, gente nuova e sensazioni nuove, ma sempre la cucina protagonista delle mie domeniche autunnali
Sulla scia di questo malinconico post, vi posto una ricetta da anziani, una di quelle che odiavo da bambina perchè la frutta cotta mi sembrava da ospedale… le pere cotte madernassa, raccolte nel nostro frutteto assulutamente bio!!
Torta di riso e mele
Con questa torta avrei dovuto partecipare ad un concorso indetto da fontanafredda per i primi di settembre, poi però Ale, è volato in cielo, e non me la sono davvero sentita di partecipare a nessuna gara… però ho imparato a fare una nuova torta!
Gnocchi di bieta e grana gratinati + COMPLEANNO BLOG
il mio blog compie il suo primo compleanno!!
Dico mio, perchè Pillo non ha mai partecipato per fortuna vostra 🙂 , in ogni caso qui bisogna festeggiare, per questo ho deciso di preparare una cosa un pò diversa!
Come potete osservare sono passata alla versione di Halloween…mi spiace un pò festeggiare sempre una settimana sola, allora ho deciso che tutto il mese di ottobre lo faccio in tema!!
Ieri sono andata da mia nonna a trovarla, le chiedo se ha un pò di spinaci, perchè volevo fare gli spätzle di cui avevo letto la ricetta proprio nel pomeriggio su giallo zafferano ma con mio immenso dispiacere, mia nonna mi dice che non ne ha nemmeno in freezer, triste sto per andare via, poi mi propone una sacchetto di bieta, colta un ora prima da mio nonno in un campo li vicino, li per li sono incerta, poi però accetto di cucinarli, prendo le uova delle galline di mia nonna ( che mangiano solo pane secco, verdura e pasta) e me ne torno a casa con il bottino.
Arrivata nella cucina leggo la ricetta e c’è bisogno di noce moscata, che non ho, allora decido: tanto vale farla diversa; qualche mese fa, una signora mi aveva fatto assaggiare degli gnocchi sempre di spinaci, ma senza farina,solo con il grana.
Ho deciso di fare un incrocio tra le due ricette, ed è venuta fuori una bontà!!