frutta

Torta mele, cioccolato e amaretti

Pubblicato il da Valentina Barone
Questa torta l’ho fatta per far fuori delle mele vecchissimissime che mi guardavano con aria triste da due mesi… a dire la verità le quantità sono mooolto indicative perchè ho fatto a braccio, senza pesare nulla, quindi spaziate di fantasia a seconda dei vostri gusti!!
Ultimamente ho davvero poco tempo, Natale si avvicina e fino alla prossima settimana sarò sobbarcata di lavoro!
E vai di torte e tazze di te rinvigorenti!

200gr di farina

50 gr di burro
3 uova
15 amaretti
100 gr di cioccolato fondente
2 mele
1 cucchiaino di cannella
100 gr di zucchero
2 cucchiai di uvetta
1 bustina di lievito vanigliato
1 yogurt da 125gr


Mettere a cuocere le mele con un cucchiaino di zucchero e un cucchiaino di cannella.
Per l’impasto per prima cosa mescolate la farina con lo lievito e lo zucchero, poi aggiungete il burro, lo yogurt e le uova.
Una volta pronto il composto aggiungete il cioccolato fatto a pezzetti con il coltello, l’uvetta lasciata a bagno e strizzata e gli amaretti sbriciolati.
Mettete nelle tortiera e mettete sopra le mele, un pò di amaretti sbriciolati e dei pezzetti di cioccolato.
Infornate a forno 180 per 25-30 minuti, dipende poi da quanto sono acquose le mele.
Verrà una torta di tipo francese, bella burrosa e sofficissima!!!
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Pere madernassa alla cannella

Pubblicato il da Valentina Barone

Quando ero piccola, ricordo che odiavo l’autunno, perchè faceva freddo e c’era la nebbia, e soprattutto odiavo le domeniche d’autunno perchè si stava a casa e mi annoiavo tantissimo.
L’altro giorno, mentre cucinavo cena e pensavo all’arrivo dei primi freddi, mi sono resa conto di quanto mi piaccia l’autunno, dopo 5 giorni di lavoro stressante e il sabato di uscite, pulizie e compere, la domenica mi rilasso, mi godo il calore di casa e con un sorriso penso alle domeniche della mia infanzia, quando cucinavo con mio papà e si faceva il riso o l’arrosto, i pomeriggi sonnecchiosi e il profumo delle torte che facevo con mia mamma.
Mi rendo conto di come per me e la mia famiglia il cibo e la cucina sia stato un punto di incontro, si cucinava tutti e tre insieme, e ancora adesso quando mangio con loro è così; ho cominciato a cucinare a 7 anni, preparavamo e spreparavamo insieme il tavolo e proprio l’autunno era il momento più bello (ma me ne rendo conto solo ora).
E quest’anno che è cominciata la mia vita da sola, senza i miei genitori, passo le domeniche con il mio fidanzato, cucino per lui e ora al posto di vedere i palazzi fuori dalla finestra vedo le colline innebbiate e la mia macchina fuori dal cortile,una vita diversa, tutta nuova, con luoghi nuovi, gente nuova e sensazioni nuove, ma sempre la cucina protagonista delle mie domeniche autunnali
Sulla scia di questo malinconico post, vi posto una ricetta da anziani, una di quelle che odiavo da bambina perchè la frutta cotta mi sembrava da ospedale… le pere cotte madernassa, raccolte nel nostro frutteto assulutamente bio!!
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