La mia intervista per Radio In Blu

Oggi nessuna ricetta, ma un piccolo traguardo personale: la mia intervista per Altante del Gusto, rubrica dedicata al food, curata dalla simpaticissima Ida Guglielmotti per Radio In Blu che è andato in onda il 28 dicembre con i miei consigli sul capodanno e una ricetta facile facile..per scoprirla beh…dovete ascoltarla!! 🙂
L’immagine in copertina è la mia bici, in questi giorni grazie al bel tempo e alla temperatura mite sono riuscita a fare una gita per le campagne delle Langhe e del Roero sola soletta…inutile dire che ho sperato che la primavera arrivasse subito!! il cielo più blu di così per ora non può essere 🙂
Grazie Radio In Blu!!

Bagase con lardo e sale alle erbe

Per partecipare al contest Quota 101 bisognava pensare ad uno street food che si accompagnasse con il Malterreno, un blend di uve Tocai e Garganega dei Colli Euganei dal sapore delicato, leggermente fruttato; ho quindi pensato a qualcosa che non coprisse il gusto, anzi lo esaltasse.

I primi giorni ho pensato a qualcosa di origini salentine, ma era tutto troppo gustoso e saporito, perfetto però con vini rossi corposi come lo sono quelli del sud, poi ho pensato allo street food della mia zona, forse l’unico, che per me è il migliore al mondo, semplice, personalizzabile e sempre buonissimo.
Le bagase (o friciule) sono fatte con un tipo di impasto simile a quello della pizza, ma più asciutto, vengono fritte e accompagnate con lardo di qualità, io ho anche fatto un sale pestato con erbe aromatiche per dare quella nota che mancava…
In risultato è stato un pranzo improvvisato con gli amici, con tre enologi che degustavano il Malterreno con uve qui da noi conosciuto… mentre scattavo le ognuno faceva qualcosa: chi preparava il tavolo, chi riempiva i bicchieri e chi riordinava, inutile dire che il pranzo si è protratto fino alle 5 di sera, ma quando c’è buon vino buon cibo e buona compagnia, cosa c’è di meglio?
Prossima volta tappa in Veneto, direzione Torreglia sui colli Euganei…siamo curiosi si scoprire la loro avanguardia bucolica e assaggiare gli altri vini 🙂

Risotto al barolo e tuma d’Alta Langa | Barolo and cheese risotto

Proseguiamo con le ricette in tema natalizio, oggi ho deciso di fare un classico della nostra cucina Langarola, il risotto al barolo con una tuma di Alta Langa di latte vaccino e ovino. Questo piatto può essere considerato anche un pò di riciclo, perchè molto spesso i vini buoni vengono aperti per il secondo e molte volte capita che non vengono finiti, se ve ne rimane un bicchiere che proprio non va giù questa è la ricetta perfetta, anche se può esser fatta con molti altri vini.

Stessa cosa vale per i formaggi, durante le feste si aprono tante cose che poi non vengono consumate perchè a fine cena non c’è più posto per nulla nel nostro stomaco… questo è piatto perfetto per esaltare prodotti ottimi qualche giorno dopo!
I formaggi scelti nel caso non abbiate la tuma (come probabilemte sarà) sono quelli di pasta molte con media stagionatura.
Come siete messe con il menù di Natale!? io in altissimo mare!!

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La Nocciola in tavola a Villa d’Amelia

Avete presente quando qualcosa vi piace tanto, anzi, tantissimo che siete quasi fissate?? Immaginatevi quando ho scoperto che c’era una due giorni, a pochi chilometri da casa mia, con grandi chef da tutta Italia chiamati a reinterpretarla e esaltarla, immaginatevi il piacere di essere invitati a questo evento che per me non è stato speciale…di più!!

Lo avrete già capito dal titolo che sto parlando della nocciola, ma non una qualsiasi, ma quella delle Langhe, la “Tonda e Gentile”, che cresce nelle zone e che è universalmente riconosciuta come la più buona del mondo {tartufi e nocciole…mi spiace ma per queste due cose…non abbiamo uguali!! 🙂 senza dimenticare il vino ovviamente }
La location era Villa d’Amelia a Benevello, uno dei primi paesi dell’Alta Langa: albergo, spa e ristorante stellato, mica male no?? Ho avuto il piacere di vedere Damiano Nigro e il suo staff al lavoro durante l’#albacamp, ma per me è sempre un piacere rivederlo all’opera. Rimango sempre stupita dalle mani sapienti di tutti gli chef che si sono susseguiti in questi nei due giorni, i movimenti sicuri, precisi e rapidi nonostante abbiano tantissime persone che li fotografano e li ricoprono di domande intorno a loro.

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