Gnocchi di bieta e grana gratinati + COMPLEANNO BLOG

1 ANNO DI BLOG!!!!
il mio blog compie il suo primo compleanno!!
Dico mio, perchè Pillo non ha mai partecipato per fortuna vostra 🙂 , in ogni caso qui bisogna festeggiare, per questo ho deciso di preparare una cosa un pò diversa!
Come potete osservare sono passata alla versione di Halloween…mi spiace un pò festeggiare sempre una settimana sola, allora ho deciso che tutto il mese di ottobre lo faccio in tema!!
 


Ieri sono andata da mia nonna a trovarla, le chiedo se ha un pò di spinaci, perchè volevo fare gli spätzle di cui avevo letto la ricetta proprio nel pomeriggio su giallo zafferano ma con mio immenso dispiacere, mia nonna mi dice che non ne ha nemmeno in freezer, triste sto per andare via, poi mi propone una sacchetto di bieta, colta un ora prima da mio nonno in un campo li vicino, li per li sono incerta, poi però accetto di cucinarli, prendo le uova delle galline di mia nonna ( che mangiano solo pane secco, verdura e pasta) e me ne torno a casa con il bottino.
Arrivata nella cucina leggo la ricetta e c’è bisogno di noce moscata, che non ho, allora decido: tanto vale farla diversa; qualche mese fa, una signora mi aveva fatto assaggiare degli gnocchi sempre di spinaci, ma senza farina,solo con il grana.
Ho deciso di fare un incrocio tra le due ricette, ed è venuta fuori una bontà!!

I LOVE POLPETTE

 

Piovono Polpette!!!
La scorsa settimana Pillo è piombato a casa con gli avanzi del frigo dei suoi perchè erano all’ospedale e avevano avanzato delle cose.

Mi ha portato salsiccia e carne cruda e dato che mangiarla cruda non mi sembrava il caso, mi sono cimentata in una delle mie specialità, le polpettine micro, devo dire che mi sento alquanto ferrata sull’argomento polpette perchè mia nonna me le faceva fare sin da piccola.
Nella ricetta di mia nonna solitamente uso il pane raffermo lasciato in ammollo qualche ora, ma dato che è stato un arrivo improvviso, mi sono dovuta arrangiare con quello che avevo, ed ho usato il pangrattato.
ecco la semplicissima ricetta delle mie micro-polpette:

Cous Cous alle melanzane e al pesto

Qualche tempo da sono andata in un Penny-market per comprare un pò di cose e mi sono trovata davanti il cous cous, allora mi sono decisa di comprarlo tanto per vedere cosa riuscivo a combinare.
Arrivata a casa il panico…non sapevo nemmeno come cuocerlo… allora mi sono ricordata che qualche mese fa su cotto e mangiato avevano fatto una ricetta e mi sembrava mi fosse piaciuta l’idea, allora mi sono messa alla ricerca e ho trovato questo link con le istruzioni per prepare questo benedetto cous cous… dato che il piglio mi è preso così per caso,ho cambianto un pò la ricetta a seconda degli ingredienti che avevo disponibile e le melanzana le ho fritte e a modo mio:
Questa è la mia versione rivisitata

Mafaldine Dama Bianca



Come già scritto sono a dieta ferrea, e adesso faccio anche un pò di sport, (45 minuti al giorno) e i risultati anche se io non li vedo ci sono, ho perso un paio di chili, anche se allo specchio non vedo nemmeno un etto…quindi questa ricetta è vecchissima, l’ho tirata fuori cercando di non farmi venire una crisi di fame mentre la spiego se no a mezzogiorno finisce male!!

Per fare questo piatto però ci va un preambolo: dovete fare prima il bollito.
Parzialmente quetsa ricetta mi è stata spiegata da mia nonna che mi ha raccontato un mondo buono ed economico per fare la pasta gustosa.
Mia nonna che ha patito la povertà mi diceva che le poche volte che faceva l’arrosto, o meglio il bollito, metteva dentro dirvese cipolle intere, una volata mangiata la carne con le cipolle e l’acqua di cottura faceva restringere il sugo, metteva un pò di burro ed ecco il sugo fatto!! provare per credere, la mia versione ha anche la philadenphia o altro formaggio cremoso per mantecare!!

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