Tartellette alla cipolla di Tropea, robiola e datterino giallo

Questa ricetta è quella della svolta verso la primavera…ok so che manca ancora un pò, ma lasciatemi sognare, no?Quando ho visto questi pomodorini, i datterini gialli al naturale di Così com’è, sono impazzita; al primo sguardo già avevo capito esattamente quale fine avrebbero fatto, sopra delle eleganti tartellette.Io amo tantissimo questo tipo di pasticceria salata, non la faccio spesso ed è un errore, perchè mi da la stessa soddisfazione di un dolce.

Ho scelto di unire il dolce della cipolla rossa di tropea, con il gusto delicato della robiola fresca, del timo profumato ed infine il mio datterino che una volta in forno è diventato un bel pomodorino confit.
Fare la frolla salata è davvero semplice e veloce, questa può benissimo essere una ricetta last minute, magari facciamo last hour va!
Noi abbiamo mangiato queste tortine con un buon Sancerre francese, ma anche accostato a un vino bianco leggermente fruttato come un Muller potreste rimanere piacevolmente entusiasti di questo aperitivo.
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Bagase con lardo e sale alle erbe

Per partecipare al contest Quota 101 bisognava pensare ad uno street food che si accompagnasse con il Malterreno, un blend di uve Tocai e Garganega dei Colli Euganei dal sapore delicato, leggermente fruttato; ho quindi pensato a qualcosa che non coprisse il gusto, anzi lo esaltasse.

I primi giorni ho pensato a qualcosa di origini salentine, ma era tutto troppo gustoso e saporito, perfetto però con vini rossi corposi come lo sono quelli del sud, poi ho pensato allo street food della mia zona, forse l’unico, che per me è il migliore al mondo, semplice, personalizzabile e sempre buonissimo.
Le bagase (o friciule) sono fatte con un tipo di impasto simile a quello della pizza, ma più asciutto, vengono fritte e accompagnate con lardo di qualità, io ho anche fatto un sale pestato con erbe aromatiche per dare quella nota che mancava…
In risultato è stato un pranzo improvvisato con gli amici, con tre enologi che degustavano il Malterreno con uve qui da noi conosciuto… mentre scattavo le ognuno faceva qualcosa: chi preparava il tavolo, chi riempiva i bicchieri e chi riordinava, inutile dire che il pranzo si è protratto fino alle 5 di sera, ma quando c’è buon vino buon cibo e buona compagnia, cosa c’è di meglio?
Prossima volta tappa in Veneto, direzione Torreglia sui colli Euganei…siamo curiosi si scoprire la loro avanguardia bucolica e assaggiare gli altri vini 🙂

Cestini alla spuma di broccolo e ricotta salata con crunchy rice al nero di seppia

Durante la Foodie Geek Dinner nel nostro tavolo abbiamo avuto la fortuna di conoscere Gabriele Conte, uomo marketing del Riso Gli Aironi, dentro ogni goodie bag c’era anche un loro prodotto il crunchy rice, che è possibile provate in tantissimi gusti, io ho trovato il nero di seppia, mi sono fatta raccontare un pò di cose a proposito di questo nuovo prodotto…

Il giorno dopo avrei dovuto preparare un piatto da portare ad una cena così è scattata la mia sfida personale!
Dato che ci avviciniamo a Natale ho pensato a qualcosa da servire per l’aperitivo, facile e veloce, ma molto carino da vedere, questi piccoli pasticcini salati color verde pastello, leggeri ma saporiti!
Ho usato la pasta fillo, quella surgelata, non so voi ma nemmeno mi ci metto a farla, so già che sarebbe un disastro!
Si possono mangiare sia come dei pasticcini veri, quindi assaporano la croccantezza del crunchy rice, la sofficità della spuma al broccolo e poi di nuovo la croccantezza della pasta di fillo, oppure usando la base come fosse una piccola ciotolina e assaporare il ripieno con un cucchiaino, a voi la scelta!

Mousse di platessa e carciofi | Plaice and artichokes mousse

Questo week-end ad Alba ci sono stati i Borghi, cioè la rievocazione medievale tra le strade del centro storico della città, quindi ho girato parecchio  devo davvero ringraziare le diverse persone che mi hanno fermato per farmi i complimenti per il blog, davvero, l’ho apprezzato!!  e mi sono parecchio emozionata 🙂

Io non amo il pesce, non sono una di quelle persone che vivrebbe solo di spigole, orate nasello e trote, e dire che ho un fidanzato pescatore molto convinto… nel mio menù ittico, tolti i molluschi e i crostacei, mi piacciono pochissime cose, sarò che sono una pigra da record e ODIO le spine e perdere tempo, ogni tanto (ma proprio taaanto) un orata al sale o al cartoccio, il salmone e la platessa, poi assaggio tutto soprattutto se deliscato, però diciamo che non ne vado matta.

Così un pò come per i bambini per mangiarlo mi invento un pò di tutto,  e questa sorta di mousse davvero buona perfetta come finger food è nata davvero per caso, non è nulla di speciale, è di una semplicità disarmante, ma ben servita fa la sua figura con il suo bel verde pastello e il suo sapore semplice ma genuino. Io l’ho servito come antipasto tiepido, ma è buonissimo anche a temperatura ambiente, e con queste quantità si possono fare 8/10 porzioni da fingerfood, perfetto per un aperitivo con del buon vino bianco.In Italy the aperitif is a foundation of our culture, it’s an habit for people friday or saturday going out  and have an aperitif with friends before dinner. I love prepare aperitif at home, it’s much more relaxing and the quality of food it’s high and tasty.
This mousse it’s perfect like a finger food, but also like a starter, because is ligth and delicate to go with a good glass of white wine.

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